1 incontro speciale, c ho riprovato..sxo vi piaccia

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*ki@*
view post Posted on 27/6/2006, 20:45 by: *ki@*




20° Capitolo

Le tre e mezza.Ero distesa a pancia in su.Non dormivo.Lui era girato su un fianco verso di me.Dormiva.Passavo interi minuti a guardarlo.Guardavo il soffitto.Non riuscivo a prendere sonno.Mi alzai e andai a sedermi sul divano.Mi chiusi le gambe tra le braccia.Guardavo fuori.La luna era alta nel cielo.Che bella che era.
Lee:Che fai qui?
Si era svegliato e mi aveva raggiunto.Era in piedi davanti a me nella semi oscurità della camera.
Io:Non riuscivo a dormire…
Si venne a sedere accanto a me.Mi passò un braccio intorno alle spalle.
Lee:Sei preoccupata…Lo sento…
Io:Speravo di non doverlo più vedere…Ho paura che ricominci a darmi fastidio…
Lee:Questo non accadrà…
Mi girai verso di lui guardandolo.
Io:Come fai ad esserne sicuro?
Lee:Perché ci sono io con te…Non gli permetterò di darti fastidio…Non voglio che ti capiti nulla…
Mi protesi verso di lui per abbracciarlo.Mi sentivo protetta da tutto e tutti quando mi abbracciava.Riusciva a trasmettermi sicurezza.
Lee:Dai ora torniamo di la…
Ci alzammo e tornammo a letto.Passammo la notte abbracciati.Quel suo abbraccio riuscì a tranquillizzarmi tanto che mi addormentai.

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNNN!
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNNN!
Aprì gli occhi.Era mattino. Lee e io eravamo ancora abbracciati e stavamo dormendo.O almeno fino a quel momento.Lui si mise a sedere.Il telefono della stanza si era messo a suonare.Rispose.
Lee:Pronto?...Si…Si….Ho capito…Ok grazie.
Appese.Io nel frattempo mi ero coricata di nuovo.Si girò verso di me.
Lee:Era il portiere…Dice che il mio agente è giù che mi aspetta…
Io:E allora vai no?
Lee:Non mi va…So già che cercherà di incastrarmi in qualche conferenza…Io volevo stare un po’ con te oggi…
Io:Abbiamo anche domani e stasera…Non preoccuparti…Vai…
Lee:Sicura?
Io:Si…
Lee:Tu cosa fai da sola?
Io:Beh oggi vado al lavoro…E poi torno qui e ti aspetto no?
Lee:Ok…anche se mi dispiace lasciarti sola…
Si coricò sopra di me.
Io:Neanche a me piace lasciarti andare…Ma devi quindi vestiti e vai…
mi diede un bacio.Poi si alzò.Si preparò.
Lee:Spero di finire il più presto possibile…
Mi salutò ed uscì dalla camera.

Arrivata mi guardai intorno.Il locale era vuoto.Anzi no.Al solito tavolo,nel solito angolo c’era la donna misteriosa.Mi stava guardando.Come se stesse cercando di capire se fossi proprio io.Io feci finta di nulla.
Nessuno entrò per tutto il giorno.La donna rimase li immobile.
Alle sei meno un quarto cominciavo ad essere stanca,erano entrate solo poche persone ma se ne erano andate subito.Decisi di caricare la macchina del ghiaccio.Mi girai.Poi sentì la donna che si alzava e veniva verso il bancone.Si fermò.Io mi girai,solo allora notai che era stranamente famigliare.
Io:Ha bisogno qualcosa?
Lei di tutta risposta si limitò a togliersi gli occhiali scuri.Non avrei mai creduto di vedere quello che stavo vedendo.Ma perché il destino era così tanto arrabbiato con me in quei giorni?Prima Gianluca e ora,ora questo.Forse la cosa peggiore che potesse capitare era accaduta.Esatto perché la donna,anzi ragazza,che continuava a venire nel mio locale e che ora era davanti a me era la ex ragazza di Lee.

21° Capitolo

Io rimasi immobile fissandola.Non avevo la minima idea di quello che dovevo dirle.
ex:Tu sei Chiara giusto?
Io:Si…
Si sedette sullo sgabello davanti a me.
ex:Io sono l’ex d lee..
Io: lo so…
ex:Immagini anche il motivo della mia visita?
Io:Veramente no…
Era la verità.Non sapevo cosa potesse volere,lei e Lee non stavano più insieme da prima che io e lui ci conoscessimo.
ex:Mi è giunta voce che Lee a preso ha…Frequentarti…
Disse “frequentarti” con una voce odiosa come se cercasse di farmi credere che fosse la cosa più orribile di questo mondo.
Io:E quindi?
ex:Quindi sono venuta a dirti di lasciar perdere…
Io:Scusami?
ex:Hai capito benissimo…Lascialo perdere…
Mi limitai a guardarla.
ex:E’ confuso in questo periodo…Evidentemente il viaggio qui in Italia gli ha dato alla testa…Fa le cose senza ragionare…
Mi guardò e notò il mio sguardo incredulo.
ex:Pensavi facesse sul serio?Pensavo avessi capito che voleva solo divertirsi!
Non risposi.Presi ad asciugare un bicchiere.
ex:Siete troppo diversi…Per lui è solo un piccolo capriccio…Oltre ad essere un viaggio di lavoro questo è anche un viaggio di piacere…
Io:Ma a te in fondo cosa importa quello che fa?Ormai non state più insieme…
Mi fulminò con lo sguardo,evidentemente sapere che io sapevo le bruciava troppo.
ex:E dimmi,cosa farete quando lui se ne andrà?
Non ci avevo mai pensato fino a quel momento.Non ne avevamo nemmeno mai parlato.
ex:Non crederai che resterà qui in Italia per te?La sua carriera viene prima di tutto…
Si fermò un attimo.Poi riprese.
ex:…E tu da buona fans dovresti saperlo…Cosa farai lascerai casa tua per seguirlo?Oppure rimarrai qui ad aspettarlo invano mentre lui è in giro per il mondo senza vederlo per mesi interi?...Dammi retta…Non affezionarti troppo…Potresti rimanerci male quando una mattina lo vedrai andarsene…
Presi a tremare di rabbia.Avrei voluto urlagli di smettere ma sapevo che non era la cosa giusta da fare.Decisi di rimanere calma.Anche se quello che mi stava dicendo mi feriva come non mai.
ex:Ascolta…
Io:No ora ascolta tu…
Rimase spiazzata.
Io:Io non mi sono mai permessa di giudicarti…Non sentivo di averne il diritto dato che non ti conoscevo di persona…Mi bastava vedere che Lee era felice…Anzi,cominciavi a piacermi un pochino…Ma che ora tu stia facendo questo a me non lo riesco a tollerare…Dimmi tu saresti contenta se qualcuno ti avesse detto queste cose quando stavi con lui?Penso proprio che non faccia piacere a nessuno sentirsi dire che per il ragazzo di cui sei innamorata sei solo una da una volta e via…Soprattutto se la persona che te lo viene a dire è la sua ex ragazza…Quindi in conclusione…
Le andai vicino.Lei si alzò in piedi.Ero leggermente più alta di lei.
Io:…Dato che penso,anzi sono quasi sicura,che tu me lo stia dicendo per ferirmi e mettermi in crisi ora te la dico io una cosa… Vai a mettere confusione nella testa di qualcun altro se la cosa ti diverte tanto…
Ormai mi accorsi che le lacrime mi stavano scendendo e io non potevo farci nulla.Purtroppo era riuscita a raggiungere il suo scopo.
Io:…Anzi no…Sai cosa ti dico?
Lei mi guardava spiazzata.Evidentemente non si aspettava quella reazione da me.
Io:Che sei riuscita benissimo nel tuo intento …Grazie…
Infuriata e ferita come non mai me ne tornai dietro il bancone.Le voltai la schiena.Lei non si muoveva.Dopo si girò e senza dire nulla sparì fuori dalla porta.Quando sentì la porta chiudersi scivolai seduta sul pavimento e cominciai a piangere.Quelle parole mi avevano ferita.Soprattutto perché erano state dette con cattiveria da una persona che nemmeno conoscevo.La verità è che mi avevano fatto male perché lei aveva dato vita a tutti i miei più grandi timori.Il fatto di non essere una storia seria per Lee,la sua partenza improvvisa e il nostro futuro erano cose che spesso si erano ripetute nei miei incubi peggiori.Mi sentivo malissimo.Guardai l’ora.Le sette meno un quarto.Mi alzai e chiusi il locale.Non volevo tornare in albergo,cosa avrei raccontato a Lee?Mi sedetti sui gradini del Duomo.Il sole ormai se ne stava andando.Era come se qualcuno mi avesse rivoltata,svuotata completamente e poi rivoltata di nuovo.Mi odiavo in quel momento.Mi odiavo perché era in quei momenti che veniva fuori la parte peggiore di me.Me lo diceva sempre Vale:
“Vale:Il tuo problema è che dai troppa importanza alle parole della gente…Sei una a cui importa davvero degli altri…Il problema è che se lo capiscono se ne approfittano e se vogliono colpirti sanno come fare…”
In quel momento avrei voluto tornare da Lee cn il sorriso..come?
Mi accorsi che il telefono stava squillando.Lo presi in mano. Lee mi stava chiamando.Che cosa dovevo fare?Decisi di rispondere.
Io:Pronto?
Lee:Ciao ma dove sei?
Io:Fuori…
Lee:Quando torni?
Non sapevo cosa rispondere.Sentivo che le lacrime mi stavano tornando.
Io:Dobbiamo parlare…
Lee:Hei cosa succede?Ti sento strana…Devo venirti a prendere?
Io:No arrivo…
Cominciai ad avviarmi verso l’albergo.Come se non bastasse cominciò a piovere e io non avevo l’ombrello.Camminavo piano,tanto ormai la pioggia non mi faceva più nulla.
Arrivai in albergo completamente bagnata.Bussai alla porta della camera.Mi aprì.
Lee:Ero preoccupato…Ma sei completamente bagnata!
Mi fece entrare.Io avevo freddo e mi stringevo nelle spalle.
Lee:Ma hai pianto…Cosa è successo?
Mi fece sedere.Mi mise un asciugamano sulle spalle.Intanto mi massaggiava la schiena.Ora che era li davanti a me era tutto più difficile.
Lee:Allora vuoi dirmi cosa è successo…
Feci un respiro profondo.Non sapevo da che parte cominciare.Lo guadai.Lui mi stava guardando.Senza guardarlo cominciai a parlare.
Io:Ora so come ci si sente quando si ama davvero e poi qualcuno ti distrugge tutte le certezze che avevi…
Lui mi guardava ma non capiva.Io non riuscivo a guardarlo.So che se lo avessi fatto sarei scoppiata a piangere di nuovo.
Io:…Oggi ho avuto una discussione…Con la tua ex
Lui spalancò gli occhi.
Lee:Che cosa?
Io:Oggi la tua ex è venuta al locale…
Il suo sguardo non era più quello di prima.
Lee:Che cosa voleva?Che cosa ti ha detto?
Io:Voleva parlarmi di te…Mi ha detto che…Non è vero che tu vuoi davvero stare con me…E la cosa mi ha fatto star male…Non immaginavo che si potesse provare tanto dolore in una volta sola…
Continuavo a non guardarlo.Non riuscivo.Non so se stavo facendo la cosa giusta a dirglielo.Avevo paura della sua reazione.Sentivo che il ritmo del suo respiro stava cambiando.Socchiusi gli occhi.Poi sentì lui che si avvicinava e mi stringeva a se.Mi metteva una mano sulla testa.Non riuscivo a capire quello che stava succedendo.
Lee:Mi dispiace…
Io:Come?
Lee:Mi dispiace se ti stai sentendo così…
Io:Non devi dire così…Non è colpa tua…La colpa è mia…
Lee:Tua e perché?
Io:Perché se non tenessi così tanto a te forse riuscirei a non dare troppo peso a quello che mi ha detto…
Mi strinse di più.Io lo strinsi di mia volta. Era come se finalmente riuscissi a respirare di nuovo dopo ore di apnea.
In quel momento sentì il cuore.Era come se mi stesse parlando.Prima di allora non lo avevo mai ascoltato.Ho sempre avuto troppa paura di soffrire.Ora mi sentivo sicura.Forse era il momento,forse avevo preso troppa pioggia.Sta di fatto che,per la prima volta,decisi di fare quello che lui mi stava ordinando di fare.Era la sola cosa che volevo fare in quel momento.
Mi staccai e guardai Lee negli occhi.
Io:Ti amo…
Rimasi a guardarlo.Il mio cuore faceva le capriole dalla felicità perché lo avevo ascoltato,ma nello stesso tempo era spaventato perché temeva di non ricevere risposta.
Lui forse non se lo aspettava.Lo vidi respirare profondamente.Io cominciavo a temere.Si avvicinò.Io chiusi gli occhi.I nostri nasi si sfioravano,le fronti erano una contro l’altra.Sentivo il mio respiro cambiare ritmo.Il suo era nelle stesse condizioni.Le nostre labbra si sfioravano.Cominciò a baciarmi nel modo più dolce e romantico di questo mondo.Poi tornammo a guardarci negli occhi.Lui mi sorrise.
Lee:Non sai che paura avevo a dirtelo…Ma ti amo anche io…
Mi baciò di nuovo.Lo abbracciai.In quel momento capì di desiderarlo più di ogni altra cosa,ma sentivo che il nostro momento non era ancora arrivato.

Edited by *ki@* - 27/6/2006, 22:51
 
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