1 incontro speciale, c ho riprovato..sxo vi piaccia

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valedunk
view post Posted on 15/6/2006, 10:15




Bellissima vai avanti ti prego sono curiosissima......
Poverino Lee chiuso nell'armadio, li mancava di sicuro l'aria :( :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
 
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*ki@*
view post Posted on 15/6/2006, 10:42




17° Capitolo

Arrivati davanti a casa si Vale, Lee fermò la macchina.Insieme scendemmo. Bssai alla porta.
Vale:Ciao…
Non si aspettava che ci fosse anche Lee!
Io:Ciao!Eccoci qui…
Vale:Venite entrate…
Ci fece entrare e poi chiuse la porta.
Lee:Ciao io sono Lee…
Vale:Piacere io sono Vale
Silenzio.
Vale:Sedetevi…
Lee:No grazie…Io devo andare perché sono quasi in ritardo…Ti passo a prendere verso le sette e mezza ok?
Io:Ok…
Mi tenne la mano fino a quando non fu fuori.Lo abbracciai.Lui mi baciò.
Io:A dopo…
Salì in macchina e se ne andò.Io rientrai in casa.
Vale uscì dalla cucina.
Io:Allora che ne pensi?
Vale:Cosa dovrei pensare?
Io:Non lo so…
Ci sedemmo sul divano.Lei mi guardava.
Io:Che c’è?!
Vale:Non devi dirmi qualcosa?
Io:Che cosa?
Vale:Insomma avete passato la notte insieme…Avrai qualcosa da dire…
Io:Invece no…Non ho nulla da dire…Non è successo…
Vale:Vuoi dire che non ci ha nemmeno provato?
Io:No provare ci ha provato…
Mi fermai. mi guardava e mi incitava ad andare avanti.
Io:…Ma sono io che lo ho fermato…
Vale:Come mai?
Io:Non lo so…Ho avuto paura e lui lo ha diciamo sentito…
Vale:Si ma cosa ha detto?
Io:Che non vuole forzarmi a fare niente…
Vale:Che cosa carina da parte sua…
Io:Già…
Vale:Non te ne sarai pentita vero?
Io:Un po’ ieri sera…Ma ora non lo sono…
Vale:Portato i vestiti?
Io:Si tutto quello che mi avevi chiesto!
Vale:Bene prendi la borsa e andiamo di sopra…Abbiamo sono tre ore e mezza…
Presi la borsa e ci dirigemmo in camera sua.
Vale:Esci!
Io:No!
Vale:Ma dai cosa vuoi che sia successo?
Io:I miei capelli sono schifosi…
Vale:Dai sono abituata a vederti…Ora apro la porta…
Mi raggiunse in bagno.Io ero davanti allo specchio in accappatoio.
Vale:Cos’hanno che non va?
Mi girai verso di lei.I capelli che scendevano ai lati del viso erano completamente elettrici e ricci,gli altri erano lisci ed elettrici anch’essi.
Vale:Ohi ohi…
Io:Vedi sono un disastro!Adesso mi raso a zero!
Vale:Dai vieni qui…Siediti
Mi sedetti sulla sedia.Lei mi si mise dietro e cominciò a trafficare con una piastra.Dopo un quarto d’ora la mise al suo posto.Feci per alzarmi ma mi fermò.
Vale:Ferma non ho finito…Giù la testa…
Mi mise in testa non so che cosa.Ci mise cinque minuti.
Vale:Tira su la testa…
Feci come mi aveva detto.
Vale:Perfetto…Guarda…
Mi alzai e andai allo specchio.I miei capelli erano tornati completamente lisci e non erano più elettrici.
Io:Ma come hai fatto?Io non ci riesco mai!
Vale:Semplice tu non sei me…
Io:Spiritosa…
Vale:Lo so…Il tuo problema è che,avendo i capelli secchi,se non li idrati dopo aver usato la piastra tornano come prima…Quindi ho usato un idratante…Dureranno fino a domani…
Io:Grazie mille!
Vale:Si si…ora vieni arriva la parte più difficile…
Un ora più tardi ero davanti allo specchio nervosa come nn mai.Guardavo continuamente l’ora.Le sette e un quarto.
Vale:Sei un fascio di nervi…Calmati!
Io:Non ci riesco…
Vale:Insomma neanche fosse la prima volta che uscite…
Io:Si ma andiamo ad una festa…Ci sarà dell’altra gente…E’ la prima volta che andiamo in giro come…una coppia…
Mi fece sedere accanto a lei.
Vale:Ascolta…Sei bellissima…A lui piaci…Dov’è il problema?
Io:Non lo so…
Mi alzai di nuovo.Mi guardai allo specchio.Dopo una buona mezz’ora avevamo deciso di optare per i miei pantaloni neri che arrivavano a metà polpaccio in modo trasversale da abbinare alle sue scarpe(anzi di sua mamma ma ormai è abituata al fatto che noi prendiamo le sue cose!).Mi erano sempre piaciute quelle scarpe.Non troppo eleganti ma nemmeno troppo sportive.Avevano un accenno di tacco ma non troppo per poterle portare anche se bisognava stare in piedi molto tempo.
Per il pezzo sopra,invece,ci avevamo messo più tempo.Io insistevo con il voler mettere una cosa che coprisse le spalle.lei voleva ke mettessi il suo top senza maniche.Inutile dire che aveva vinto lei.Era bianco e stava molto bene abbinato ai pantaloni.Si,ero soddisfatta anche dei capelli che non si erano per nulla scomposti.Lisci,ricadevano sulle spalle coprendole.
Vale:A proposito finisci di raccontare…Cosa hai fatto oggi quando hai sentito entrare tua madre?
Io:Ho chiuso Lee nell’armadio…
Non riuscì a trattenersi e si sedette sul letto ridendo.
Vale:Poverino…Ma proprio l’armadio?
Io:Non sapevo dove altro metterlo!Ero presa dal panico!
Vale:Va be…Sei più tranquilla ora?
Io:Si...
Mi guardò cn intesa
Io:Nn sn nervosa!!
In quel momento bussarono alla porta. O.o
 
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valedunk
view post Posted on 15/6/2006, 11:19




Wow Kia vai avanti è bellissima, chisà chi è alla porta , sono curiosissima, proseguiiiiiiiiiiiiiiiiiii :D :lol: :lol: :lol:
 
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*ki@*
view post Posted on 15/6/2006, 11:51




18° Capitolo

Vale:Sta calma vado io ad aprire…
Scese e mi lasciò in camera di sua mamma.Il cuore mi batteva forte.Stavo per andare ad una festa insieme a Lee.Quella sera qualcun altro a parte noi avrebbe saputo che eravamo insieme.La cosa mi rendeva felice ma anche lievemente preoccupata.
Vale:Si scende subito…
Dovevo scendere.Scesi il primo scalino.Respirai profondamente. Lentamente scesi le scale.Arrivai al piano terra.Mi fermai dietro alla parete.Poi feci un altro respiro e andai avanti.Trovai Vale e Lee davanti alla porta.Sorrisi ma rimasi incapace di dire e fare qualunque cosa.Lo guardai.Portava un paio di Jeans blu scuri e una maglietta grigia con sopra una giacca grigia anch’essa ma più scura.Era davvero bellissimo.Non riuscivo a dire nulla,ma,a quanto pare,non ero l’unica.Nemmeno lui aveva detto nulla da quando mi aveva visto ma mi osservava nello stesso modo in cui io osservavo lui.Poi decisi di andare verso di lui.
Io:Ciao..
Lee:Ciao…
Io:Stai benissimo…
Lee:Si anche tu…
Pausa.
Lee:Andiamo?
Io:Si ok…Ciao Vale
La abbracciai e le diedi due baci,poi le sussurrai ad un orecchio:
Io:Grazie mille!
Vale:Figurati…Divertiti!
Lee:Ciao Vale…
Vale:Ciao divertitevi!
Chiuse la porta. Lee mi prese per mano.Io gli presi anche l’altra.Non avevo la minima idea di cosa dirgli.
Lee:Sei davvero bellissima…
Non feci in tempo a rispondere perché lui mi stava già baciando.Poi salimmo in macchina.
Io:Dove si trova esattamente il posto dove stiamo andando?
Lee:A Milano…
Accese la radio.La musica si diffuse per tutta la macchina.Il presentatore parlava del traffico.Poi partì “All The Way” di Craig David.Che bella quella canzone.Cominciai senza accorgermene a tamburellare con le dita a tempo di musica sulla mia gamba.Ero troppo nervosa per parlare.
Semaforo rosso.
Lee:Sei nervosa?
Mi prese una mano.
Io:Molto…
Lee:Vuoi la verità?
Verde.
Lee:Lo sono anche io…Questa è la prima volta che andiamo da qualche parte insieme…Nel senso come coppia…
Non riuscivo a credere alle mia orecchie!Aveva avuto i miei stessi pensieri!
Io:E’ proprio per quello che sono nervosa…
Lee:Non preoccuparti…Se non ti va di rimanere tanto me lo dici e andiamo via ok?
Feci cenno di si con la testa.Rimanemmo i silenzio per tutto il resto del viaggio.
Dopo un quarto d’ora arrivammo a destinazione.Entrammo in un grosso cortile di un hotel e Lee parcheggiò la macchina.Scendemmo e ci dirigemmo all’interno.Qui un uomo riconobbe Lee e gli strinse la mano.Poi,molto gentilmente,mi presentò e l’uomo mi fece una specie di baciamano dopo avermela stretta.Ci indicò il salone.Ero sempre più nervosa.Lui se ne accorse.Mi prese la mano.Arrivammo davanti ad una grande porta aperta.Entrammo e scendemmo i pochi scalini che ci dividevano dalla sala vera e propria.La sala era davvero enorme.Molto alta e spaziosa.Piena di gente che parlava.Alcune persone si girarono quando ci sentirono arrivare.Un uomo si avvicinò,era l’agente di Lee.
AgenteLee:Lee finalmente!
Lee:Scusa il ritardo c’era traffico…
AgenteLee:L’importante è che sei qui…E chi è questa bella ragazza con cui sei venuto?
Lee:Lei è Chiara
AgenteLee:Molto lieto…
Io:ilpiacere è mio…
AgenteLee:Venite a bere qualcosa avanti…
Lo seguimmo nella parte più interna della sala.Qui vi era molta più gente.Al centro c’era un bancone bar con tantissimi camerieri che passavano tra gli invitati con dei vassoi.
Lee:Sei più tranquilla?
Io:Un pochino…
AgenteLee:Ti devo rubare Lee per un attimo di dispiace?
Io:No affatto..
Lee:Ma veramente…
Io:Non preoccuparti vai pure…
Si allontanarono.Io presi un bicchiere di champagne.Mi guardavo intorno.Come temevo nemmeno una faccia nota.Mi feci strada e mi trovai rapita da un quadro bellissimo.Mi misi a guardarlo.Poi qualcuno mi chiamò per nome.Quello che sentì mi fece accapponare la pelle.Avrei voluto tanto sbagliarmi.Mi girai e vidi quello che non avrei mai voluto vedere mai più.La persona che avevo giurato di non voler mai più nella mia vita.La persona che odiavo di più al mondo.Davanti a me in divisa da cameriere c’era il mio ex ragazzo,Gianluca.

19° Capitolo

Ci mancò poco che il bicchiere mi cadde dalle mani.
Gianluca:Ma guarda un po’ chi c’è…
Io:Che cosa fai tu qui?
Gianluca:Potrei farti la stessa domanda…Ma vedo che sei qui come ospite…
Il mio stomaco stava riprendendo a contorcersi.Ma questa volta per odio.
Gianluca:Non sei contenta di rivedermi?
Io:No per niente…Avrei preferito non vederti mai più…
Gianluca:Io invece sono contento…mi sei mancata…
Si stava avvicinando.
Io:Stammi lontano…
Gianluca:Non ce la faccio più…Non ho fatto altro che pensarti in questi mesi…
Io:Mi dispiace…E ora se non ti dispiace…
Gianluca:Allora è vero quello che mi hanno detto…
Io:Come scusa?
Gianluca:Stai con un altro…
Io:Non sono affari tuoi…
Gianluca:Che caratterino…Ma se dici così vuol dire che è la verità…
Si stava avvicinando a me.Improvvisamente ricordi,stati d’animo e sentimenti passati stavano tornando in me.Lo odiavo.Avrei voluto tirargli un pugno su quel brutto muso che si ritrovava.
CapoCameriere:Hei non ti pago per parlare!Torna al lavoro!
Gianluca:Si arrivo…Ci vediamo presto…
Io:Non ci contare…
Se ne andò.Per fortuna.Mi sedetti su un divanetto li vicino.Non era possibile.Qunado finalmente le cose cominciavano ad andare bene ecco che qualcosa si incrinava.Mi appoggiai allo schienale.Non era possibile.Una rabbia immensa si era impossessata di me quando lo avevo visto.Non era cambiato per nulla.Lo stesso sorriso strafottente.Il solito tono di chi vuole comandare.E io cretina che,sei mesi fa,avevo cominciato ad uscire con lui.Nessuno sapeva chi fosse.Mi ricordo ancora il nostro primo incontro.
Appoggiai il viso sulle mani.Seduta su quel divanetto ero sola mentre tutti gli altri.
Volevo solo andare via.Ma non sapevo dove era Lee.La paura di quei mesi tornò ad impossessarsi di me.Mi veniva da piangere.
Lee:Ecco dove eri finita…
Veniva verso di me sorridendo.Ma quel fantastico sorriso gli si spense quando vide che ero li li per piangere.Venne verso di me.Io mi alzai.Mi prese una mano.
Lee:Che cosa succede?
Non riuscivo a parlare,sapevo che se lo avessi fatto sarei scoppiata a piangere.Mi abbracciò e mi strinse a se.Non volevo piangere davanti a lui un'altra volta.
Io:Ti dispiace se andiamo…
Lee:No va bene...Andiamo…
Mi prese per mano e ripercorremmo i nostri passi.Salutammo il signore di prima e andammo in macchina.In macchina non riesco a spiccicare parola.Lui mi guardava.Era preoccupato.Non avrei voluto farlo preoccupare ma non riuscivo a farne a meno.
Arrivammo in albergo e andammo in camera.Mi mandò dentro e poi chiuse la porta.Mi sedetti sul divano e a quel punto esplosi.Piansi.In silenzio.Si sedette accanto a me e mi abbracciò.
Lee:Ma cosa è successo mentre non c’ero?
Avevo paura a parlarne ma sentivo che dovevo dirglielo,liberarmi di questo peso.
Gli raccontai tutto del fatto che avevo incontrato di nuovo il mio ex poco prima.Fu più difficile raccontargli il perché della mia paura.Mi ascoltò in silenzio.Gli raccontai di quello che successe un mese dopo che io Gianluca ci eravamo conosciuti.
Lui aveva misteriosamente scoperto dove andavo a scuola.Veniva tutti i giorni a trovarmi.Dopo poco cedetti e accettai ad uscire con lui.I primi tempi era bellissimo.Era premuroso e simpatico.
La situazione peggiorò qualche settimana dopo.Era diventato stressante.Voleva sempre sapere dove andavo e con chi.Io me ne stavo sulle mie quando capitava ma poi lui tornava sempre dicendomi che non voleva perdermi.
Tutto finì per sempre un giorno.Erano passate due settimane dall’ultima litigata con lui.Dovevamo uscire.Voleva che andassi ad una festa con lui. Lui si ubriacò.Lo pregai di smettere di bere.Non ragionando mi trascinò in una camera.Diceva che mi amava e che voleva fare l’amore con me per dimostraglielo.Io non volevo non sentivo di amarlo.Volevo chiudere con lui.Tentò di spogliarmi ma io resistetti.Poi,lui che evidentemente aveva capito,si arrabbiò.Probabilmente mi avrebbe picchiata se Vale non fosse entrato e mi avesse portata via.
Quando finì di raccontare alzai lo sguardo e lo guardai.Lui aveva ascoltato tutto in silenzio.Mi accarezzò il viso.Mi tirò a se e mi abbracciò forte.Non sapevo cosa dire.
Lee:Non so cosa dirti…Vorrei trovare le parole giuste ma non ne ho la minima idea…
Io:Basta che ora sei qui con me…
Chinò il viso e cominciò a baciarmi.Questa volta fui io a precederlo.
Lui con una mano scendeva sulla mia schiena.Mi faceva delle piccole carezze.Poi smise.Mi fermai anche io.Non mi scomposi.Avevo capito perché si era femato.Non gli chiesi spiegazioni.Si alzò e prese la bottiglia dell’acqua dal frigo.Bevve qualche sorso.Poi tornò da me sul divano.Mi guardò dolcemente.
Lee:Però adesso si potrebbe vedere un bel film horror…

Edited by *ki@* - 15/6/2006, 13:05
 
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valedunk
view post Posted on 15/6/2006, 12:08




Bella, certo che quel Gianluca è stato veramente uno STRONZO, vedi a che servono le amiche a venirti a salvare nei momenti di bisogno :) :) tanto finchè starai con Lee non ti accadrà nulla.......
Vai avanti che sono curiosa di vedere come prosegue..........
 
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dolcedunk
view post Posted on 15/6/2006, 21:41




sempre + bella sta ff eh???????????cmq continuala presto anke xkè nn vedo l'ora di scoprire cs combinate tu e lee stanotte.........................
 
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*ki@*
view post Posted on 27/6/2006, 20:45




20° Capitolo

Le tre e mezza.Ero distesa a pancia in su.Non dormivo.Lui era girato su un fianco verso di me.Dormiva.Passavo interi minuti a guardarlo.Guardavo il soffitto.Non riuscivo a prendere sonno.Mi alzai e andai a sedermi sul divano.Mi chiusi le gambe tra le braccia.Guardavo fuori.La luna era alta nel cielo.Che bella che era.
Lee:Che fai qui?
Si era svegliato e mi aveva raggiunto.Era in piedi davanti a me nella semi oscurità della camera.
Io:Non riuscivo a dormire…
Si venne a sedere accanto a me.Mi passò un braccio intorno alle spalle.
Lee:Sei preoccupata…Lo sento…
Io:Speravo di non doverlo più vedere…Ho paura che ricominci a darmi fastidio…
Lee:Questo non accadrà…
Mi girai verso di lui guardandolo.
Io:Come fai ad esserne sicuro?
Lee:Perché ci sono io con te…Non gli permetterò di darti fastidio…Non voglio che ti capiti nulla…
Mi protesi verso di lui per abbracciarlo.Mi sentivo protetta da tutto e tutti quando mi abbracciava.Riusciva a trasmettermi sicurezza.
Lee:Dai ora torniamo di la…
Ci alzammo e tornammo a letto.Passammo la notte abbracciati.Quel suo abbraccio riuscì a tranquillizzarmi tanto che mi addormentai.

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNNN!
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNNN!
Aprì gli occhi.Era mattino. Lee e io eravamo ancora abbracciati e stavamo dormendo.O almeno fino a quel momento.Lui si mise a sedere.Il telefono della stanza si era messo a suonare.Rispose.
Lee:Pronto?...Si…Si….Ho capito…Ok grazie.
Appese.Io nel frattempo mi ero coricata di nuovo.Si girò verso di me.
Lee:Era il portiere…Dice che il mio agente è giù che mi aspetta…
Io:E allora vai no?
Lee:Non mi va…So già che cercherà di incastrarmi in qualche conferenza…Io volevo stare un po’ con te oggi…
Io:Abbiamo anche domani e stasera…Non preoccuparti…Vai…
Lee:Sicura?
Io:Si…
Lee:Tu cosa fai da sola?
Io:Beh oggi vado al lavoro…E poi torno qui e ti aspetto no?
Lee:Ok…anche se mi dispiace lasciarti sola…
Si coricò sopra di me.
Io:Neanche a me piace lasciarti andare…Ma devi quindi vestiti e vai…
mi diede un bacio.Poi si alzò.Si preparò.
Lee:Spero di finire il più presto possibile…
Mi salutò ed uscì dalla camera.

Arrivata mi guardai intorno.Il locale era vuoto.Anzi no.Al solito tavolo,nel solito angolo c’era la donna misteriosa.Mi stava guardando.Come se stesse cercando di capire se fossi proprio io.Io feci finta di nulla.
Nessuno entrò per tutto il giorno.La donna rimase li immobile.
Alle sei meno un quarto cominciavo ad essere stanca,erano entrate solo poche persone ma se ne erano andate subito.Decisi di caricare la macchina del ghiaccio.Mi girai.Poi sentì la donna che si alzava e veniva verso il bancone.Si fermò.Io mi girai,solo allora notai che era stranamente famigliare.
Io:Ha bisogno qualcosa?
Lei di tutta risposta si limitò a togliersi gli occhiali scuri.Non avrei mai creduto di vedere quello che stavo vedendo.Ma perché il destino era così tanto arrabbiato con me in quei giorni?Prima Gianluca e ora,ora questo.Forse la cosa peggiore che potesse capitare era accaduta.Esatto perché la donna,anzi ragazza,che continuava a venire nel mio locale e che ora era davanti a me era la ex ragazza di Lee.

21° Capitolo

Io rimasi immobile fissandola.Non avevo la minima idea di quello che dovevo dirle.
ex:Tu sei Chiara giusto?
Io:Si…
Si sedette sullo sgabello davanti a me.
ex:Io sono l’ex d lee..
Io: lo so…
ex:Immagini anche il motivo della mia visita?
Io:Veramente no…
Era la verità.Non sapevo cosa potesse volere,lei e Lee non stavano più insieme da prima che io e lui ci conoscessimo.
ex:Mi è giunta voce che Lee a preso ha…Frequentarti…
Disse “frequentarti” con una voce odiosa come se cercasse di farmi credere che fosse la cosa più orribile di questo mondo.
Io:E quindi?
ex:Quindi sono venuta a dirti di lasciar perdere…
Io:Scusami?
ex:Hai capito benissimo…Lascialo perdere…
Mi limitai a guardarla.
ex:E’ confuso in questo periodo…Evidentemente il viaggio qui in Italia gli ha dato alla testa…Fa le cose senza ragionare…
Mi guardò e notò il mio sguardo incredulo.
ex:Pensavi facesse sul serio?Pensavo avessi capito che voleva solo divertirsi!
Non risposi.Presi ad asciugare un bicchiere.
ex:Siete troppo diversi…Per lui è solo un piccolo capriccio…Oltre ad essere un viaggio di lavoro questo è anche un viaggio di piacere…
Io:Ma a te in fondo cosa importa quello che fa?Ormai non state più insieme…
Mi fulminò con lo sguardo,evidentemente sapere che io sapevo le bruciava troppo.
ex:E dimmi,cosa farete quando lui se ne andrà?
Non ci avevo mai pensato fino a quel momento.Non ne avevamo nemmeno mai parlato.
ex:Non crederai che resterà qui in Italia per te?La sua carriera viene prima di tutto…
Si fermò un attimo.Poi riprese.
ex:…E tu da buona fans dovresti saperlo…Cosa farai lascerai casa tua per seguirlo?Oppure rimarrai qui ad aspettarlo invano mentre lui è in giro per il mondo senza vederlo per mesi interi?...Dammi retta…Non affezionarti troppo…Potresti rimanerci male quando una mattina lo vedrai andarsene…
Presi a tremare di rabbia.Avrei voluto urlagli di smettere ma sapevo che non era la cosa giusta da fare.Decisi di rimanere calma.Anche se quello che mi stava dicendo mi feriva come non mai.
ex:Ascolta…
Io:No ora ascolta tu…
Rimase spiazzata.
Io:Io non mi sono mai permessa di giudicarti…Non sentivo di averne il diritto dato che non ti conoscevo di persona…Mi bastava vedere che Lee era felice…Anzi,cominciavi a piacermi un pochino…Ma che ora tu stia facendo questo a me non lo riesco a tollerare…Dimmi tu saresti contenta se qualcuno ti avesse detto queste cose quando stavi con lui?Penso proprio che non faccia piacere a nessuno sentirsi dire che per il ragazzo di cui sei innamorata sei solo una da una volta e via…Soprattutto se la persona che te lo viene a dire è la sua ex ragazza…Quindi in conclusione…
Le andai vicino.Lei si alzò in piedi.Ero leggermente più alta di lei.
Io:…Dato che penso,anzi sono quasi sicura,che tu me lo stia dicendo per ferirmi e mettermi in crisi ora te la dico io una cosa… Vai a mettere confusione nella testa di qualcun altro se la cosa ti diverte tanto…
Ormai mi accorsi che le lacrime mi stavano scendendo e io non potevo farci nulla.Purtroppo era riuscita a raggiungere il suo scopo.
Io:…Anzi no…Sai cosa ti dico?
Lei mi guardava spiazzata.Evidentemente non si aspettava quella reazione da me.
Io:Che sei riuscita benissimo nel tuo intento …Grazie…
Infuriata e ferita come non mai me ne tornai dietro il bancone.Le voltai la schiena.Lei non si muoveva.Dopo si girò e senza dire nulla sparì fuori dalla porta.Quando sentì la porta chiudersi scivolai seduta sul pavimento e cominciai a piangere.Quelle parole mi avevano ferita.Soprattutto perché erano state dette con cattiveria da una persona che nemmeno conoscevo.La verità è che mi avevano fatto male perché lei aveva dato vita a tutti i miei più grandi timori.Il fatto di non essere una storia seria per Lee,la sua partenza improvvisa e il nostro futuro erano cose che spesso si erano ripetute nei miei incubi peggiori.Mi sentivo malissimo.Guardai l’ora.Le sette meno un quarto.Mi alzai e chiusi il locale.Non volevo tornare in albergo,cosa avrei raccontato a Lee?Mi sedetti sui gradini del Duomo.Il sole ormai se ne stava andando.Era come se qualcuno mi avesse rivoltata,svuotata completamente e poi rivoltata di nuovo.Mi odiavo in quel momento.Mi odiavo perché era in quei momenti che veniva fuori la parte peggiore di me.Me lo diceva sempre Vale:
“Vale:Il tuo problema è che dai troppa importanza alle parole della gente…Sei una a cui importa davvero degli altri…Il problema è che se lo capiscono se ne approfittano e se vogliono colpirti sanno come fare…”
In quel momento avrei voluto tornare da Lee cn il sorriso..come?
Mi accorsi che il telefono stava squillando.Lo presi in mano. Lee mi stava chiamando.Che cosa dovevo fare?Decisi di rispondere.
Io:Pronto?
Lee:Ciao ma dove sei?
Io:Fuori…
Lee:Quando torni?
Non sapevo cosa rispondere.Sentivo che le lacrime mi stavano tornando.
Io:Dobbiamo parlare…
Lee:Hei cosa succede?Ti sento strana…Devo venirti a prendere?
Io:No arrivo…
Cominciai ad avviarmi verso l’albergo.Come se non bastasse cominciò a piovere e io non avevo l’ombrello.Camminavo piano,tanto ormai la pioggia non mi faceva più nulla.
Arrivai in albergo completamente bagnata.Bussai alla porta della camera.Mi aprì.
Lee:Ero preoccupato…Ma sei completamente bagnata!
Mi fece entrare.Io avevo freddo e mi stringevo nelle spalle.
Lee:Ma hai pianto…Cosa è successo?
Mi fece sedere.Mi mise un asciugamano sulle spalle.Intanto mi massaggiava la schiena.Ora che era li davanti a me era tutto più difficile.
Lee:Allora vuoi dirmi cosa è successo…
Feci un respiro profondo.Non sapevo da che parte cominciare.Lo guadai.Lui mi stava guardando.Senza guardarlo cominciai a parlare.
Io:Ora so come ci si sente quando si ama davvero e poi qualcuno ti distrugge tutte le certezze che avevi…
Lui mi guardava ma non capiva.Io non riuscivo a guardarlo.So che se lo avessi fatto sarei scoppiata a piangere di nuovo.
Io:…Oggi ho avuto una discussione…Con la tua ex
Lui spalancò gli occhi.
Lee:Che cosa?
Io:Oggi la tua ex è venuta al locale…
Il suo sguardo non era più quello di prima.
Lee:Che cosa voleva?Che cosa ti ha detto?
Io:Voleva parlarmi di te…Mi ha detto che…Non è vero che tu vuoi davvero stare con me…E la cosa mi ha fatto star male…Non immaginavo che si potesse provare tanto dolore in una volta sola…
Continuavo a non guardarlo.Non riuscivo.Non so se stavo facendo la cosa giusta a dirglielo.Avevo paura della sua reazione.Sentivo che il ritmo del suo respiro stava cambiando.Socchiusi gli occhi.Poi sentì lui che si avvicinava e mi stringeva a se.Mi metteva una mano sulla testa.Non riuscivo a capire quello che stava succedendo.
Lee:Mi dispiace…
Io:Come?
Lee:Mi dispiace se ti stai sentendo così…
Io:Non devi dire così…Non è colpa tua…La colpa è mia…
Lee:Tua e perché?
Io:Perché se non tenessi così tanto a te forse riuscirei a non dare troppo peso a quello che mi ha detto…
Mi strinse di più.Io lo strinsi di mia volta. Era come se finalmente riuscissi a respirare di nuovo dopo ore di apnea.
In quel momento sentì il cuore.Era come se mi stesse parlando.Prima di allora non lo avevo mai ascoltato.Ho sempre avuto troppa paura di soffrire.Ora mi sentivo sicura.Forse era il momento,forse avevo preso troppa pioggia.Sta di fatto che,per la prima volta,decisi di fare quello che lui mi stava ordinando di fare.Era la sola cosa che volevo fare in quel momento.
Mi staccai e guardai Lee negli occhi.
Io:Ti amo…
Rimasi a guardarlo.Il mio cuore faceva le capriole dalla felicità perché lo avevo ascoltato,ma nello stesso tempo era spaventato perché temeva di non ricevere risposta.
Lui forse non se lo aspettava.Lo vidi respirare profondamente.Io cominciavo a temere.Si avvicinò.Io chiusi gli occhi.I nostri nasi si sfioravano,le fronti erano una contro l’altra.Sentivo il mio respiro cambiare ritmo.Il suo era nelle stesse condizioni.Le nostre labbra si sfioravano.Cominciò a baciarmi nel modo più dolce e romantico di questo mondo.Poi tornammo a guardarci negli occhi.Lui mi sorrise.
Lee:Non sai che paura avevo a dirtelo…Ma ti amo anche io…
Mi baciò di nuovo.Lo abbracciai.In quel momento capì di desiderarlo più di ogni altra cosa,ma sentivo che il nostro momento non era ancora arrivato.

Edited by *ki@* - 27/6/2006, 22:51
 
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valedunk
view post Posted on 29/6/2006, 13:24




Bellissima Kia, continuala prestissimo tiprego sono curiosa di sapere come prosegue, comunque la ex di Lee scusa la parola ma si è comportata da vera "STRONZA" :angry: con te, è solo gelosa del vostro bellissimo rapporto, spero solamente che in futuro non si ripeteranno + questi problemi.......

P.s: scusa una curiosità ma gli altri ragazzi, ci sono? :huh:
 
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dolcedunk
view post Posted on 13/7/2006, 20:57




kia sta ff è sempre + bella!!!!!!!!!sn d'acccordo cn vale su qll ke ha dtt sulla ex e spero tnt ke nn crei + problemi!!!continuala prestissimoooooo
 
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*ki@*
view post Posted on 16/7/2006, 11:16




scusa se vi ho fatto aspettare tanto ma nn ho avuto tempo x continuare..

22° Capitolo

Quella notte feci solamente incubi.I personaggi principali erano sempre l’ex d Lee e Ginaluca.L’ultimo fu in assoluto il più angosciante.
Ero in stazione con Lee,dovevamo prendere un treno.Facevamo i biglietti ma il bigliettaio(Gianluca)non voleva consegnarmi il biglietto.Feci tardi e il capotreno(l’ex d Lee)faceva partire il treno senza di me.Lee mi guardava dal finestrino dello scompartimento.
Mi svegliai per l’ennesima volta.Era mattina.Ero girata su un lato verso la finestra.Mi misi a sedere e notai che Lee era sveglio.
Io:Già sveglio?
Lee:Si ma non da molto…Dormito bene?
No.Per niente.Ma non volevo mica dirgli dei miei incubi.
Io:Si…
Mi guardò.
Lee:Non è vero…Ti ho sentita piangere nel sonno stanotte…
Oddio.Queste cose mi succedevano spesso ma speravo che non mi succedesse proprio mentre ero con lui.
Io:Ho pianto?
Lee:Si ma non mi sembrava il caso di svegliarti…Hai avuto un incubo?
Magari fosse stato uno!Li ho avuti per tutta la notte!!
Io:Si ma nulla di che…Ogni tanto mi capita…
Il mio cellulare prese a squillare.Lo presi in mano.Vale m stava chiamando.
Io:Pronto?
Vale:Ciao!Come va?
Io:Io bene…Ma che voce strana…
Vale:Non dirmelo…Sono in montagna con la febbre a 38!
Io:Cavoli mi dispiace…
Lee intanto si alzò e andò a chiudersi in bagno.Sentì l’acqua della doccia aprirsi.
Vale: Senti …Io non posso venire a prenderti stasera per portarti a casa…
Io:Come scusa e io come faccio?
Vale:Ci pensa Carlo…
Io:Ok…Quindi domani non vieni a scuola?
Vale:No…Prendi gli appunti miraccomando che poi devi passarmeli…
Io:Si si…Non preoccuparti…
Vale:Allora ci sentiamo…Ciao!
Io:Ciao…
Chiusi la comunicazione. Lee era ancora in bagno.Io andai nell’altro.
Dopo un quarto d’ora uscì dal bagno.Mi ero lavata e vestita. Lee era in camera seduto su una poltrona.Si era vestito nel frattempo.Lo guardavo e la tristezza prese dimora in me.Quella era l’ultima giornata che passavamo insieme.Cosa sarebbe successo dopo?Avevo paura a lasciarlo.
Lui mi vide e si alzò.Veniva lentamente verso di me.Io lo abbracciai.Lui abbracciò me.
Io:Non voglio lasciarti…
Lee:Nemmeno io…
Io:Ho paura perché non so quando ti rivedrò…
Lee:Presto te lo prometto!
Io:Tornerai qui dopo?
Lee:Si ma non subito…Una settimana al massimo…
Una settimana.Lo avevo aspettato per due intere settimane la prima volta.A confronto una mi sembrava pochissimo.
Io:Ti ho aspettato per due…Una sarà una sciocchezza…
Lee:Oggi passiamo la giornata insieme…Che cosa ti va di fare?
Io:Non lo so…
Lee:Andiamo a fare un giro?
Io:Di martedì?Ce ne di gente in giro…
Lee:Non è un problema...
Io:Ok…
Presi la borsa.Lui si mise un cappello e gli occhiali da sole.Inutile dire che si poteva capire benissimo che era lui.
Io:Allora mi camuffo anche io…
Mi misi gli occhiali da sole.Lui rise.Mi abbracciò e insieme uscimmo dalla camera.
Inutile dire che fu la giornata più bella che avessi mai trascorso.Girammo per negozi e in più la piazza era completamente piena di bancarelle di ogni tipo.Mi divertì moltissimo e anche lui.La gente che ci guardava ci vedeva come una coppia di ragazzi qualunque.
Verso le quattro mia madre mi chiamò.
Io:Pronto?
Mamma:Ciao ma allora sei viva?
Io:Si scusa se non ho chiamato…
Mamma:A che ora venite a casa?
Io:Non lo so…Poi te lo faccio sapere…
Mi fece delle altre raccomandazione come al solito.Poi chiusi la conversazione.
Lee era in piedi davanti ad una bancarella e mi stava aspettando.Lo raggiunsi.
Io:Scusa mia madre…
Lee:Ah quella simpatica signora che è stata la causa della mia gita nel tuo armadio?
Io:Si lei…Però dai è stata una esperienza di vita…
Ridemmo per i dieci minuti seguenti sulla sua gita nel mio armadio.Purtroppo si sa quando ti diverti il tempo passa troppo velocemente.Verso le sei e mezza tornammo in albergo perché Carlo mi aveva detto che sarebbe venuto a prendermi verso le sette e mezza.
Entrando nella stanza nessuno diceva niente.Eravamo troppo tristi per farlo.Lui andò in camera,io mi sedetti sul divano.Tenevo lo sguardo basso e giocherellavo con le stanghette degli occhiali da sole.Non volevo lasciarlo.Avrei voluto rimanere con lui.Ma sapevo che la cosa era impossibile.
Poco dopo lui mi raggiunse e si sedette accanto a me.Vidi che cercava di dirmi qualcosa.Non lo lasciai nemmeno cominciare.Lo abbracciai.Lui fece lo stesso con me.
Io:Non voglio lasciarti…
Lee:Nemmeno io…
Io:Questi sono stati i tre giorni più belli che abbia mai trascorso…
Mi strinse più forte.La cosa si stava facendo tragica.
Rimanemmo su quel divano per quasi tutta l’ora che ci divideva dalla separazione.Non parlavamo.Poi il telefono della camera squillò e il portiere disse che Carlo era arrivato.
Mi alzai e presi la mia borsa.Lui mi raggiunse.Mi prese le mani.
Io:Purtroppo ci siamo…
Lee:Già…
Gli diedi un bacio.Lento.Volevo durasse il più possibile.
Lee:Ti accompagno…
Io:No oggi hai già rischiato…Non voglio che qualcuno ti veda altrimenti non potrai più stare tranquillo…
Lee:Ok…Allora ciao…
Io:Ciao…
Gli diedi un altro bacio.Poi uscì dalla camera.Scesi le scale.Arrivai alla porta di uscita.Vidi Carlo in macchina.Mi fece un saluto.Io ricambiai.Mi fermai a poco dalla soglia.Era più difficile di quanto pensassi.
Lee:Aspetta!
Mi voltai. Lee non mi aveva ascoltata ed era sceso.Mi abbracciò e mi diede un bacio.
Io:Ora devo proprio andare…
Lee:Lo so…Ti chiamo io al più presto possibile…
Lo salutai e salì in macchina insieme a Carlo per tornare a casa.
Quella sera dopo essermi messa in pigiama mi piazzai davanti alla tele.Guardai aStriscia La Notizia
E finì x piangere ancora…
 
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valedunk
view post Posted on 16/7/2006, 12:06




Oddio ma che triste :( :( :( :( Lee che se ne và e tu come farai senza di lui per una settimana, va bene che passa in fretta pero' :( :( :( io poi in montagna con la febbre, questa proprio non ci voleva :angry: ma gli altri blue? và bè dai continuala al piu' presto che sono curiosa........
 
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valedunk
view post Posted on 24/7/2006, 13:09




Kia ma non continui neanche questa fan fictionl, è bella è un peccato e poi sono troppo curiosa di vedere come và avanti, up up up up up :D :D :D
 
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41 replies since 28/5/2006, 21:06   534 views
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