| "Non c'è due senza tre, e il quattro vien da sé". Questo vecchio detto, applicato ai Blue, non è mai stato più vero. Dopo lo scioglimento della boyband inglese, le fan hanno avuto appena il tempo di asciugare le lacrime che Lee, Simon, Anthony e Duncan hanno iniziato a sfornare lavori solisti. MTV ha incontrato Duncan James in occasione della sua calata a Milano per la prima edizione dei TRL Awards e ha approfittato della sua disponibilità per interrogarlo a tappeto.
Quando ha pensato di staccarsi dall'esperienza a quattro per camminare con le proprie gambe? Mr. James ci rassicura, molto prima della fine dei Blue, diciamo "ai tempi di "I Believe My Heart", brano solista che ha avuto un buon successo. In quel momento ho considerato l'idea di fare un mio disco, senza gli altri Blue". Volere non è sempre potere, ma l'etichetta gli ha offerto la possibilità di provarci e il nostro beniamino non si è certo tirato indietro, "mi hanno fatto firmare un contratto, sarei stato stupido a rifiutare. Mi hanno dato l'opportunità di esprimere la mia creatività e di scrivere", come rifiutare? Da allora inizia il processo di scrittura che si estende per diversi mesi e coinvolge professionisti del calibro di Andreas Carlsson (già al lavoro con Britney Spears, Backstreet Boys, N* Sync e Celine Dion) fino alla realizzazione del debutto "Future Past" che uscirà in estate. La lunga attesa è conseguenza del fatto che Duncan aveva in mente di fare le cose con calma, "Volevo prendermi del tempo, prima Lee e poi Simon hanno fatto il loro disco, non volevo saturare il mercato con prodotti dei Blue", e dalla disintossicazione da boyband che si è resa necessaria dopo lo scioglimento, "Far parte dei Blue significa far parte di una band commerciale: viaggi in giro per il mondo, la musica che fai è prodotta con i computer e tutto si presenta su larga scala. Quando sei da solo hai molti più stimoli, la musica è suonata da veri musicisti, io volevo questo. Ora tutto dipende da me".
Dopo aver riacquistato la libertà artistica e professionale, il ragazzo è pronto a riconquistare - se mai ce ne fosse bisogno - le sue fan. Il primo estratto in uscita a breve è "Sooner Or Later" che, ci spiega, "non è una delle mie canzoni preferite del disco, ma è un ottimo pezzo con il quale iniziare, un pezzo trascinante, allegro e divertente da sentire in radio. È una canzone d'amore, del tipo 'Benvenuto nel club dei cuori solitari'. Rappresenta anche una speranza, perché prima o poi ci si innamora ancora..." Nel frattempo non si dimentica delle adoranti fan italiane e include in tracklist il brano "Senza Lei", ma persegue senza pietà il suo progetto di individualizzazione. Niente collaborazioni per la prima prova, "Non ne ho volute fare per segnare i confini del mio essere artista senza per forza avvicinarmi a qualcuno. Credo che in certi casi possa creare confusione nei fan".
Inevitabile arriva la domanda su una possibile reunion dei Blue e Duncan ci risponde così, in perfetto equilibrio tra determinatezza e speranza: "Non posso predire il futuro, non sono un veggente. Ci siamo divisi per alcune ragioni e abbiamo il bisogno di trovare la nostra individualità. Eravamo intrappolati nella routine e nelle immagini che i media davano di noi...avevamo bisogno di liberarci della situazione, fare esperienze. Tornare insieme in futuro è una possibilità, ma potrebbe anche non accadere mai. Non direi di no per un concerto insieme, lavorerei con loro volentieri perché li stimo, ma ora non è proprio il momento".
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